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Immagine del redattoreFlorindo Formichetti

Mastro Rudy Artigiana

Il Signor Giorgio Lugaresi la scrisse così ed io,

la pensai allo stesso modo


https://www.facebook.com/giorgio.lugaresi.50



Il “fumo lento”, una disciplina distintiva. In fondo mi nasce spontaneo pensare che fumare la pipa un po’ ci distingua. Del resto, anche nelle comunità più antiche, a volte il Capo Tribù utilizzava quel momento per riflettere e prendere delle decisioni. Oggigiorno il fumo è piuttosto demonizzato in tutti i paesi occidentali e questo è dovuto al fatto, ormai accertato, che può provocare malattie anche devastanti. Sono però dell’avviso che fumare la pipa in modo non compulsivo, mi possa aiutare ad “aprire una parentesi” nella giornata dove trovare anche momenti di “fuga dallo stress quotidiano”. A differenza della sigaretta, che normalmente è figlia della stessa marca, la pipa ti porta in un “mondo di esplorazione” che si amplia negli innumerevoli tabacchi. Inoltre, abbiamo anche un’infinità di scelta tra le pipe che spesso reagiscono in modo diverso a seconda dei materiali usati, degli shape, dell’età, del peso, delle dimensioni e le sfumature potrebbero essere quasi infinite. Grazie anche a queste opportunità, fumare la pipa credo che faccia bene e trovo anche inopportuno che sulle confezioni dei nostri tabacchi ci debbano essere diciture così minacciose. Credo che il tabacco per “il fumo lento” dovrebbe essere “trattato” con un peso più consono.

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