Seppur la Donna, nel corso dei secoli, abbia sempre vissuto nelle retrovie, alle volte trattata come un balocco o, addirittura, lasciata completamente in disparte, nel mondo culturale, al contrario, ha avuto l'occasione di interpretare il suo ruolo di Dea, mostrandosi la massima fonte di Bellezza, dinanzi all'uomo e al popolo stesso. A dimostrarlo sono le antiche Veneri preistoriche, ad esempio, le opere del Rinascimento, insomma, dell'intera esistenza umana. La pipa, però, sarebbe stata capace di esaltare il ruolo femminile in una maniera assai superiore. La rivincita della Donna, il suo trionfo vero e proprio, nel campo dell'arte, consiste nel fatto che fu nientemeno che Ella la prima a fumare un tale elemento di ricchezza (in tutti i sensi, sia sociale che interiore), uno strumento di benessere e di poesia, date le sue varie forme, semplici o articolate che siano. Nelle stampe qui proposte, possiamo notare come, nonostante la diversità di un ambiente (europeo, mediorientale e dell'estremo Oriente), l'essenza della pipa, l'abbraccio che dona ai sensi umani, sia il medesimo (ricchezza interiore), assieme alla classe sociale: erano le Donne ricche, principalmente, coloro le quali avevano il lusso di portare alla bocca tale oggetto (ricchezza sociale). Quale vittoria, per il gentil sesso...
Critico d'arte: Federico Marinelli
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