Mastro Rudy Artigiana
Il piacere del "fumo lento" nei disegni di Jvan Cacchiarello Il piacere del "fumo lento" nelle mani dell'Intagliatore Mastro...
Artigiana Laboratorio 0039-328 8197928 * PI 02505570412 *
Il piacere del "fumo lento" nei disegni di Jvan Cacchiarello Il piacere del "fumo lento" nelle mani dell'Intagliatore Mastro...
Magritte รจ uno degli artisti surrealisti piรน famosi. Alcune delle sue opere, ad esempio Ceci nโest pas una pipe e alcune con i famosi...
il made in Italy creato a mano libera....
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a passeggio con la amata lima del Babbo Rudy.
Una matita.. la voce di mia moglie e... la fantasia che mi accende il mondo che ho dentro
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Nei miei pensieri resta scolpita l'intervista dell'ingegnere Giuseppe De Franco.... un "Amico" oltre che essere un cliente della Mastro...
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" Sette pipe per sette giorni "
Benvenuto nella Mastro Rudy Artigiana, un progetto che nasce dalla passione per il mondo della pipa che mi ha trasmesso mio suocero
( il Mastro Rodolfo Sanchini ).
Una pipa lui, una pipa io.
Ricco di contenuti interessanti ed esclusivi questo progetto, dove l'erica arborea viene lavorata esclusivamente a mano e dove ogni pipa รจ un pezzo d'arte unico, intende dare voce alle emozioni interiori. Esplora il mio sito; mi auguro che la Mastro Rudy Artigiana, possa accendere anche la tua passione e farti trovare, chissร perchรฉ no, anche la tua pipa da conservare nella tua collezione privata.
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Descrivere, dichiarare, illustrare, narrare, raccontare la sua visione di Arte per tutto ciรฒ che riguarda il suo punto critico di esperienza per le opere artistiche artigianali della Mastro Rudy Artigiana )
come nasce una pipa in una bottega artistica artigianale:
buona visione
La Storia del Babbo Mastro Sanchini Rodolfo raccontata in questo video che parla di una parteย suo lascito. le sue mani, il suo cuore e la sua mente che restano impresseย ย nello splendore di ogni sua opera artistica. In ogni sua forma che veniva creata interamente a mano libera nella sua umile bottega artigianale.
Passione, Amore di un Genio ineguagliabile.
La Mastro Rudy Artigiana si racconta nel suo Made in Italy ai microfoni di On Air.
"... tutto mi nasce da dentro per un amore ed una condivisione con mio suocero Mastro Sanchini Rodolfo..."
"La , Mastro Rudy Artigiana"
http://florindoformichett.wixsite.com/mastrorudyartigiana
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๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐ ๐ถ๐๐๐h๐๐๐๐๐๐๐ ๐ฝ๐ฃ๐๐)
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La pipa รจ uno strumento antico costruito dallโuomo primitivo probabilmente quando dopo la scoperta del fuoco imparรฒ a dominare questo elemento. Provenendo dal cielo pensรฒ che il fumo, diretta conseguenza del fuoco, respirato entrasse in contatto con lโintimitร della propria anima ed elevandosi in cielo potesse in qualche modo portare messaggi alla divinitร . Ogni civiltร in ogni angolo della terra ha sviluppato modi e materiali diversi molti dei quali ancora oggi sono in uso: la zucca calabasch, il narghilรจ, il calumet, le pipe in radica, di erica arborea, di schiuma e tanti altri materiali e forme diverse. Con la conquista dellโAmerica e lโintroduzione in Europa del tabacco si scoprรฌ il piacere del fumo e si perse lโaspetto rituale che rimase in uso solo presso alcune popolazioni del nuovo continente e dellโAfrica.ย Nonostante il piacere del fumo abbia soppiantato lโaspetto rituale, mi piace pensare che ancora oggi qualcosa di questโultimo sia rimasto nel moderno fumatore di pipa.ย Caricare la pipa con cura, lโaccensione, la pulizia al termine di ogni fumata, sono gesti che ci fanno capire che fumare la pipa non รจ un vizioย ma una vera ricerca del piacere ed รจ per questo che un buon fumatore di pipa non fuma comunque ed ovunque ma sceglie il momento piรน adatto. Ogni momento avrร una sua pipa poichรฉ ognuna gli donerร emozioni e sensazioni diverse.
Il neofita non fumerร piรน di una volta al giorno perchรฉ il suo palato non sarร abituato e rischierebbe di scottarsi la lingua alterando cosรฌ il gusto della fumata, inoltre la sua unica pipa fumata piรน volte durante una giornata si caricherebbe di umiditร compromettendo quindi le fumate successive.
La cosa piรน importante per ottenere una buona fumata รจ il riempimento del fornello. Deve essere fatto con cura e con calma specie se si รจ alle prime armi. Una volta aperta una busta verifica il grado di umiditร , se รจ troppo umido lasciala aperta per qualche ora allo scopo di fare evaporare un poโ lโacqua accumulata. Quindi per un corretto riempimento della pipa prendi un pizzico di tabacco, dopo avergli dato volume adagialo sul fondo pareggiandolo con il curapipe, non pressarlo.
Sopra il primo strato sistema un secondo strato di tabacco, sempre pareggiandolo e cosรฌ via fino al riempimento. Lโultimo strato va premuto leggermente in base al grado di umiditร : piรน รจ umido meno va pressato.
Il tabacco umido tende a compattarsi.ย Durante la fumata a causa della combustione si sprigiona lโumiditร quindi il trinciato tende a serrarsi esageratamente costringendoti a tirare troppo per tenere la pipa accesa, di conseguenza lโelevata temperatura oltre a produrre ulteriore umiditร ti brucerร la lingua.
Ci sono diverse teorie su come riempire la pipa. I famosi tre strati: il primo pressato con la mano di un bambino, il secondo con la mano di una donna il terzo con la mano di un uomo. Altra teoria consiglia di effettuare sette strati: dal primo sul fondo poco pressato, ai successivi sempre piรน pressati fino al settimo, lโultimo. Che tu scelga di fare tre o sette strati la cosa piรน importante รจ di farli in conformitร al grado di umiditร del tabacco, in maniera omogenea e senza sacche vuote che non permetterebbero al fuoco di passare regolarmente da uno strato allโaltro.
Consiglio: prima dellโaccensione prova a tirare e se ti sembra troppo sforzato รจ meglio svuotare tutto e ricominciare. Se la miscela di tabacco non รจ uniforme, ma sono presenti venature o pezzi piรน lunghi spezzettali. Se un lungo pezzo di tabacco si posiziona in modo verticale nel fornello rischia di fare scendere il fuoco piรน rapidamente, in maniera non uniforme.
Si dice che una volta acquistata una pipa nuova essa vada rodata. Il rodaggio della pipa consiste nel fumarla per gradi: la prima volta va riempita per un terzo poi per metร fino ad arrivare al riempimento completo. In questo modo si forma sulla parete interna del fornello uno strato protettivo di carbone, la gruma, piรน spesso nel fondo e piรน sottile mano a mano che si sale. Indipendentemente da come vogliamo riempirla รจ sufficiente porre la massima attenzione alla regolaritร della combustione, senza partire subito con lunghe fumate.
Piuttosto che partire per gradi mi trovano dโaccordo quelli che sostengono il riempimento totale, in questo modo si genera sufficiente umiditร che depositandosi sul fondo preserva la pipa da eventuali bruciature.
Che si fumi in una o nellโaltra maniera รจ importante che si fumi lentamente fino sul fondo con lโ unico accorgimento che dopo venti trenta fumate si controlli che la gruma abbia lโaspetto desiderato: piรน spessa sul fondo e piรน sottile verso lโalto. Se noterai invece che si รจ formato un anello di gruma circa a metร del fornello e sia assente nella parte bassa, รจ questo il momento in cui inizierai a fumare per metร almeno tre o quattro volte fino a quando anche nel fondo ci sarร un sufficiente strato di gruma.
Avendo giร subito la prova del fuoco la pipa diventerร meno sensibile ad eventuali bruciature. In conclusione un buon rodaggio uniforme e senza anelli dipende tutto dalla perfezione del riempimento e dalla conseguente combustione che si verifica durante le fumate.
Sulle pareti interne della tua pipa si deve formare uno strato protettivo di carbone che entro certi limiti deve essere mantenuto. Non deve essere perรฒ di spessore eccessivo (1-2 mm). In tal caso oltre a ridurre notevolmente la capacitร di carico potrebbe mettere a rischio la stabilitร del legno. Alcune pipe grumate in eccesso possono presentare delle fenditure lungo il fornello dovute alla pressione che la gruma esercita quando รจ troppo spessa sulla parete.
Per lโoperazione di riduzione della gruma ci si puรฒ rivolgere al proprio fornitore di fiducia oppure ci si puรฒ dotare di uno strumento, lo sgrumatore avendo cura di non grattare tutto il carbone in quanto si potrebbe esporre la propria pipa a possibili bruciature.
Non si devono inoltre formare strozzature nella parete centrale che provocherebbero cattiva combustione.
Una buona rotazione delle pipe รจ molto importante. Come detto in precedenza la pipa dopo un certo numero di fumate ha bisogno di riposo durante il quale si asciugherร dellโumiditร assorbita nel corso della combustione.
Una buona pipa รจ in grado di assorbire 4 โ 5 fumate nel corso della giornata senza alterare il gusto del tabacco a causa dellโumiditร che oltre un certo limite non viene piรน assorbita. Se possiedi una sola pipa non puoi e non devi fumarla piรน di una volta al giorno.
Possedendo piรน di una pipa occorre mantenere un giusto rapporto tra il numero delle pipe che di possiede il numero dei giorni che la pipa deve riposare. Ad esempio se si possiedono 7 pipe e se si fuma 3 โ 4 volte nella stessa giornata si puรฒ adoperare una pipa al giorno. Cosi facendo ogni pipa riposa una settimana, cosa ottimale.
Ma se possiedono 3 โ 4 pipe occorre ridurre della metร il tempo di riposo. In questo caso ogni pipa riposa 3 โ 4 giorni, tempo non ideale ma sufficiente.
Lโacquerugiola nella pipa รจ senzโaltro prodotta dalla eccessiva combustione. Per questo รจ molto importante riempire nel modo migliore la pipa e trovare il giusto ritmo di tiraggio. Ma puรฒ essere prodotta anche da imperfezioni della foratura del bocchino o del cannello: eccessiva differenza di diametro tra il foro del cannello in radica e quello del bocchino, eccessiva lunghezza della parte in plastica rispetto la totalitร della pipa.
Se la pipa curva ho diritta presenta i fori tra bocchino e cannello in radica perfettamente in linea, non dovrebbero esserci problemi, si potrร effettuare anche una buona pulizia per mezzo dello scovolino che arriverร ad asciugare tutte le parti fino alla base del fornello.
Diverso รจ se non cโรจ corrispondenza tra i fori del bocchino e quello del cannello, se non sono cioรจ perfettamente in linea e se ha anche una specie di camera di raccolta sotto il foro del cannello. In questo caso tutto si complica. Infatti la piccola camera oltre a raccogliere lโumiditร , la produce direttamente poichรฉ il fumo caldo provenendo dal cannello si espande nella camera e si condensa. A parte il cattivo odore del liquido, quando prodotto in eccesso puรฒ raggiungere attraverso il foro del cannello il fornello della pipa conferendo alla pipa cattivi odori e sapori che permarranno a lungo.
In questo caso evitate di rovesciare la pipa per svuotare la cenere alla fine della fumata, ma lasciatela raffreddare prima di smontarla e asciugarla accuratamente. Tutto ciรฒ รจ abbastanza macchinoso e ammesso che si faccia ogni volta una accurata pulizia come detto, il liquido accumulatosi mal odorante darร in breve cattivi sapori.
In conclusione la cosa migliore รจ scegliere inizialmente pipe curve o diritte purchรฉ a foratura diretta.
Fra i tanti modelli classici disponibili scegli pure quello che preferisci, รจ una questione di innamoramento, la vedi e vuoi che sia tua.. Non ci sono regole nella scelta della pipa.
Fai a attenzione ai fornelli interni, troppo larghi e bassi o troppo alti e stretti. In entrambi i casi potrebbero presentare problemi.
Nelle prime sarร piรน difficile tenere accesa tutta la superficie a meno che non si tiri piรน forte rischiando di alzare la temperatura di combustione con la conseguente produzione di umiditร , surriscaldamento delle pareti e perdita del gusto del tabacco.
Nel secondo si potranno avere problemi di grumatura, rischiando di produrre uno strato di gruma piรน spesso nella metร alta del fornello e addirittura assenza di gruma nella parte bassa. Non che non vadano acquistate ma sono riservate ad un fumatore esperto.
Il vostro rivenditore di fiducia saprร certamente indirizzarvi verso la scelta della pipa giusta, ma alla fine deve essere di vostro gusto e personale. La scelta personale rafforza il rapporto uomo-pipa indispensabile per un accordo duraturo.
Sulla pipa si รจ detto e si รจ scritto di tutto e di piรน. Qui ripercorreremo in maniera sintetica ma analitica tutti i vari aspetti pratici connessi allโuso della pipa. La mia presunzione รจ quella di essere utile ai fumatori di pipa siano essi esperti o neofiti. Con piccoli consigli pratici ed essenziali. A questo link un poโ di storia della pipa
Come ripeto spesso ai miei clienti che vengono in visita nel mio negozio, per acquistare o semplicemente per fare quattro chiacchiere, la pipa รจ uno strumento che serve ad assaporare la miscela di tabacco, attraverso il palato. Il nostro obbiettivo รจ quindi quello di fare giungere al palato un fumo fresco; che non provochi irritazioni sulla lingua, scottature che ci impedirebbero di assaporarne il gusto. O ancor peggio, ci potrebbero alterare la bontร dellโazione che stiamo compiendo. Per questo serve: una buona pipa, una buona miscela e tanta pratica!
L'Architetto Diego Morlin nel suo libro "I migliori marchi italiani" pubblicato a Luglio 2020 scriveva cosรฌ del Mastro Rodolfoย
" Una figura importante รจ stata quella di Rodolfo Sanchini, un creativo che diede molta ispirazione al mondo della pipa per forma, rifiniture e tecniche che sperimentava. "
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Mastro Rudy Artigiana รจ un piccolo progetto legato alla mia passione e a quella che mi ha trasmessa mio suocero Sanchini Rodolfo.
E quella passione, mi cresce giorno per giorno.
Spero che ti piacerร navigare nel mio blog e leggere tutti i contenuti esclusivi che offro. Dai un'occhiata in giro, potresti scoprire qualcosa che ti appassionerร .
โ
Il Mastro Bruto Sordini "Don Carlos Pipe" nel blog Pipasytabaco.es in quel del fumo lento spagnolo, scriveva cosรฌ:" Volevo nuove idee, nuove forme, nuovi spazi. Molti pomeriggi Rodolfo (il piรน visionario degli artigiani pesaresi) veniva in bottega e ogni volta qualcosa di diverso gli pendeva dalla bocca, qualcosa di mai visto prima, che mi lasciava sempre di stucco. "
C'รจ la storia e poi c'รจ
"La storia"
Magritte รจ uno degli artisti surrealisti piรน famosi. Alcune delle sue opere, ad esempio Ceci nโest pas una pipe e alcune con i famosi uomini in bombetta, sono ormai diventate vere e proprie icone.
Magritte e il surrealismoโฆ Spiegato ai bambini!
Come abbiamo giร scritto in questo articolo โIl surrealismoโ che contiene una divertente attivitร per bambini, รจ un movimento che abbraccia molte discipline diverse, dalle arti visive alla letteratura, dal teatro al cinema.
J. Mirรฒ, Il cacciatore (paesaggio catalano)1923-24. Olio su tela. Particolare.
Il fondatore del movimento รจ Andrรฉ Breton, francese, che nel 1924 scrive un vero e proprio Manifesto, ovvero un documento nel quale scriveva tutte le caratteristiche che, secondo lui, lโarte surrealista aveva e doveva possedere.
Tra queste, una delle piรน importanti รจ sicuramente lโaccostamento apparentemente incongruo di immagini e/o parole. In linea di massima possiamo affermare che, per quanto riguarda la pittura, il movimento convogliรฒ le energie di artisti che si servirono di mezzi tradizionali trattando di scene immaginate, sogni ed elementi apparentemente discordanti e di altri che, invece, utilizzarono tecniche non tradizionali.
Magritte, di cui parliamo oggi, utilizza tecniche pittoriche tradizionali per veicolare il paradosso, lโillogicitร del pensiero logico e le situazioni impossibili; il tutto con un pizzico di humor tipicamente belga.
Magritte e la pipa: qual รจ il significato?
In questโopera vediamo dipinta (ebbene sรฌ, รจ un olio su tela!) una pipa e, nella parte inferiore, la famosa frase โQuesta non รจ una pipaโ. Il titolo originale dellโopera, spesso poco noto al pubblico, รจ Lโuso della parola I, e il dipinto risale al 1928-9.
R. Magritte, Lโuso della parola I, 1928-29. Olio su tela.
Maโฆ Perchรฉ Magritte scrive proprio quella frase? Quella che vediamo dipinta nellโopera non รจ forse una pipa?
Sรฌโฆ O meglio, no! ร la rappresentazione di una pipa
Magritte per bambini: spiegazione e analisi dellโopera!
Chi di noi non ha mai visto un abbecedario? Ci hanno accompagnati durante lunghe ore di studio! Accanto al disegno -molto semplificato, peraltro- di un oggetto, trovavamo il nome di esso, spesso scritto in corsivo.
In questโopera Magritte, riprendendo questa consuetudine conosciuta pressochรฉ universalmente, dipinge in modo molto semplice un banale e comune oggetto, una pipa. Sotto, perรฒ, scrive che non si tratta davvero di una pipa bensรฌ della sua rappresentazione.
In questo modo -un modo geniale nella sua semplicitร !- ci sta mettendo in guardia su una delle piรน profonde (e sbagliate) convinzioni che nutriamo nei confronti dellโarte, quella secondo cui debba rappresentare nel modo piรน realistico e verosimile possibile la realtร e le cose che ne fanno parte.
R. Magritte, Galconde, 1953. Olio su tela.
Lโarte, sembra dirci Magritte, non ha a che fare con la realtร che ci circonda ma con i nostri pensieri su di essa!
Lโarte, quindi, dovrebbe essere considerata come un sistema espressivo, esattamente come la scrittura, che non mira a riprodurre illusionisticamente la realtร ma che tende a fornirci un punto di vista su di essa, unโidea o una particolare prospettiva. Il pregio di unโopera non risiede nella bravura dellโartista a imitare ciรฒ che vede! Questo, se pensiamo allโarte dei surrealisti, รจ un messaggio molto importante da veicolare agli spettatori ma in fondo ben si adatta a tutta la storia dellโarte!
La storia
Dino da Campione al secolo Leonardo Airaghi nato a Milano (1929 - 2010) fu straordinario interprete nella fabbricazione artigianale delle pipe e da molti considerato: โ il Campione fra i produttori artigianali italianiโ
Discendente di famosi e riconosciuti artisti fra i quali Tomaso Airaghi 1827-1899 e Giovan Battista Airaghi (1803-1855) Leonardo Airaghi 1871-1900, adattoโ alla fabbricazione delle pipe, il concetto di unicitร delle opere artistiche.
Ogni pipa era un blocco scultorio, definito dalla venatura del legno; la pipa nasceva per propria natura ma sempre con forme classiche, eleganti ed equilibrate.
Pipe sempre lucidate con cere naturali
Realizzava spesso piccole superfici piane alla base della pipa e un โun piedinoโ in osso o radica nella fascia del bocchino per apppoggiare la pipa sul tavolo senza farla inclinare, evitando la contaminazione del bocchino, mantenendo la combustione il piuโ possibile omogenea anche nelle pause ed eliminando fuoriuscite di tabacco ardente dal fornello. Lโuso allโesterno era cosiโ facilitato e senza portapipa.
Attenzione maniacale era rivolta al posizionamento del foro di aspirazione in coincidenza con il fondo del fornello avendo sviluppato una tecnica che consentiva di realizzarlo sempre nel punto ottimale.
A differenza dei molti artigiani che a partire dalla meta degli anni โ90 sono cresciuti e si sono sviluppati in tutta Italia, Dino da Campione ha rappresentato un unicum per: โ eleganza, originalitร dei particolari e qualitร del prodottoโ.
Presidenti di multinazionali straniere, nobiltร e politici di notorietร mondiale e nazionale, clienti imprenditori di successo, uomini di forte personalitร e carattere lo ricercavano anche sul posto di lavoro (Dirigente di un settore del Casinoโ di Campione) per parlare con lui e raccomandarsi una pipa che alcuni veneravano come portafortuna.(al gioco!)
Dalla Svizzera inviava in Florida, Brasile, Venezuela, New York, Delaware, Singapore, Dubai e Corea.
La fabbricazione fu sempre realizzata come hobby avendo altre attivitร anche di origine familiare, le dinamiche commerciali in Italia erano appannaggio quasi esclusivamente di Novelli a Roma che restoโ per lunghi anni lโunico punto di riferimento anche se con un modesto numero di pezzi a disposizione.
Ogni Dino da Campione richiedeva del tempo di realizzazione decisamente importante e questo limitoโ fortemente la produzione, ma รจ garanzia del fatto che ogni pezzo punzonato con il timbro originale, รจ stata realizzata dalle sue mani.
Le punzonature oltre al marchio โDino da Campioneโ, potevano essere in aggiunta un ovale con le iniziali โA.P.โ sigla di โAssolutamente Perfettaโ riservata alle pipe senza la minima traccia di impurita della radica e in aggiunta un numero variabile fino a 4 di โLumachineโ che al pari delle stelle degli alberghi ne identificavano una personale classifica. La denominazione speciale: โQUEENโ era riservata ai pezzi che riteneva straordinari e dei quali si era innamorato.
Il laboratorio ancora oggi intatto a Morcote in Svizzera, rivela i particolari di come sono state create molte originali soluzioni: anello in corno, lumachina in argento o oro e corallo sotto resina, piedino igienico, perno del bocchino in legno e teflon antirottura, bocchino scolpito realizzato dal pieno, bocchino relizzato in 5 pezzi con anello in radica e corno, ghiera metallo al bordo camino, etc.
La collaborazione trentennale con il figlio Cesare Airaghi, che nel 1980 aveva intrapreso la carriera di designer di oggetti, anche in radica, sviluppoโ negli ultimi anni la tecnica del bocchino antirottura diagonale del quale si conoscono pochissimi esemplari: pipa e bocchino si integrano perfettamente, realizzando non solo slancio estetico ma coesione assoluta, rendendo quasi impossibile la rottura per caduta accidentale.
Queste particolaritร costruttive assolutamente contrastanti con il concetto di standardizzazione produttiva erano lโopposto del concetto di profitto, elevato รฉ in percentuale il numero di pezzi che non volle mai vendere ed inserire nella Sua collezione.
Bruto Sordini
A Cagli vive e opera un monumento dellโartigianato italiano:
Bruto Sordini.
Cagli, un paesino abbarbicato sulle montagne marchigiane; spesso fa freddo sino a giugno, spesso piove: รจ un luogo magico.
Meno famosa della vicina Acqualagna, non รจ il focolare della vendita di quel profumatissimo fungo tuberoso chiamato Tartufo; apparentemente รจ un paesino come tanti altri della provincia Italiana.
Bruto รจ un uomo concentrato, a tratti timido e che non sempre ama parlare di se stesso eppure ha una conoscenza artistica non comune, una passione maniacale per lโopera lirica (di cui ha una conoscenza enciclopedica) e due mani che dovrebbero divenire patrimonio del Unesco.
Cosa ci spinge a dire questo?
Conosco Bruto da molto prima di lavorare in tabaccheria, esattamente da quattordici anni e in lui vedo una figura chiave della storia dellโartigianato italiano.
Bruto, costruisce pipe e le sue creazioni sono marchiate col nome:
โDon Carlosโ
Questo sin dal 1990, ma Bruto costruisce pipe da quarantanni! Il suo zampino si ritrova in quasi tutti i marchi fondati negli ultimi 40 anni (almeno nelle Marche).
Il suo percorso professionale e umano, lo ha visto prima operaio, poi coadiuvante e infine magma creativo di quel movimento artistico\ artigiano che รจ la Scuola pipaia Marchigiana.
Da Ser Jacopo a Ceppo, da Mastro de Paja a Fiamma di re Bruto era presente sempre e volta dopo volta ha contribuito a creare il suo personalissimo punto di vista.
Nel suo laboratorio
pipe
coadiuvato da sei operai era arrivato a produrre sino a duemila pipa lโanno e produceva anche pigini e accendini e piccoli oggetti da fumo perchรฉ fare pipe allโepoca era occuparsi di tutto il mondo del lento fumo.
In quegli anni tutto sembrava andare per il meglio: Bruto aveva la sua piccola realtร in cui lui era il fulcro di tutto, il mondo cominciava conoscere questo irsuto pipemaker ed ad apprezzarne il lavoro cosรฌ brillante e cosรฌ unico..
Qualcosa perรฒ non andava bene; non poteva lavorare come veramente voleva lui, era sempre a servizio del laboratorio e non il laboratorio a servizio suo.
Fra beghe con gli operai o momenti in cui non riusciva a creare nulla di nuovo ma solo a ripetere ciรฒ che giร sapeva, non era proprio soddisfatto di se stesso.
Qualcosa non lo convinceva: nonostante vendesse tutte le duemila pipa in ogni angolo del mondo, qualcosa non era come voleva lui; era arrivato alla sua massima espressione artigiana, ma non era ancora entrato in uno stato di totale astrazione in cui la creativitร diviene unica compagna del lavoro; non era ancora entrato in quel luogo in cui le idee si fondono con argomentazioni e sofismi che ai piรน sono incomprensibili: non era ancora entrato nel โcreareโ rimaneva ancorato al โFareโ
19 ottobre 2002 ore 12:30โฆ.. Boom!
Questa data di diciassette anni fa รจ la keystone della vita e del lavoro di Bruto: da quel momento in poi sarร sempre prima o dopo
Lโincidente!
Prima dellโincidente Bruto era ciรฒ che vi ho appena raccontato, post lโincidente Bruto divenne ciรฒ che รจ ora.
Cinquantasei giorni a letto.
E pensava alle pipe e alla moto accartocciata.
Cinquantasei giorni senza sapere se avrebbe piรน lavorato.
E per vari motivi sempre alle pipe pensava.
Poi un anno e mezzo con le stampelle.
Una via crucis fatta di problemi motori e di aggirarsi impacciato in quel laboratorio che ora era silente.
Dove prima vi erano sei persone, ora vi era solo silenzio.
Allโinizio una ragazza cerca di rimanere a dargli una mano, ma quella meccanica costruttiva di prima รจ inguaribilmente rotta, rotta come le ossa della mano sinistra, rotta come la moto.
Paura? Forse!
Il futuro era incerto, per un uomo che aveva sempre lavorato con le mani, non poterle piรน controllare come prima era frustrante.
Sordini si aggirava il quello spazio, cercando di strappare alla radica pipe, ma in quel periodo era come se io o tu che leggi provassimo a strappar via una pipa da un pezzo di radica: avremmo ottenuto ben modesti risultati.
Intanto sparivano i clienti, visto che non si riusciva a soddisfarne gli ordini.
Raccontato cosรฌ sembra il viale del tramonto di una star destinata a una brutta vecchiaia fatta di autocommiserazione e scuse.
Bruto Sordini รจ un nobile montanaro
non si autocommisera, ma fa lโunica cosa che ha sempre fatto.
Ricomincia a fare pipe, da solo.
Una pipa dopo lโaltra.
Da solo.
Riempie il silenzio dentro di lui e nel laboratorio col suono dellโopera e delle macchine.
Una pipa alla volta.
E una pipa alla volta capisce di non essere un dinosauro vecchio ed estinto, una pipa alla volta capisce che i numeri degli anni novanta sono ormai storia passata e il nuovo millennio con se ha portato nuovi numeri: da duemila pipe lโanno a trecento, trecento cinquanta.
Da un piccolo gruppo di persone che si muovevano in accordo fra loro, un unico uomo che scrive un brano solista per due soli strumenti: le sue mani.
E cosรฌ quello che per molti sarebbe stato un fossato insuperabile, per Don Carlos segna la rinascita e la comprensione delle proprie vere possibilitร .
Oggi
Bruto Sordini รจ un uomo libero e assolutamente indipendente: รจ un pipemaker che fa pipe e le fa da professionista che festeggia questo 2018 quarantuno anni nel mondo della pipa.
Il suo stile รจ caratterizzato da alcuni elementi unici e irripetibili: inanzi tutto il suo tornio รจ a mano; cosa vuol dire?
ร un tornio che non ha scalpelli fissi, ma รจ lโartigiano ad avere lo scalpello (spesso auto costruito) in mano e in questa maniera i movimenti non sono mai obbligati.
I movimenti che Bruto compie modellano la pipa, ogni pipa ha movimenti unici, una danza, un ballo si San Vito; e cosรฌ fare una biliard precisa e classicissima รจ difficilissimo!
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Ma Bruto ha le mani che ormai parlano quella lingua quasi per conto proprio e cosรฌ Sordini puรฒ inseguire le sue forme, le sue idee, i suoi nomi, le sue note e creare cosรฌ pipe che mai prima dโora si erano viste.
Radica che diviene un materiale duttile nelle sue mani e che restituisce alla realtร un oggetto in perfetto equilibrio con il bosco e la montagna.
Ogni pipa poi viene marchiata con quella che per Don Carlos non รจ solo un simbolo ma รจ una missione:
La chiave di violino.
Se Vuole montare un anellino, allora ce ne sono alcuni a disposizione ma quando si vuole rendere la pipa unica, torna il motivo del bosco e della montagna
Bruto usa degli anellini o degli inserti in legno di Bosso che solitamente raccoglie lui stesso.
Lโarmonia, la bellezza, la totale indipendenza formale da ciรฒ che si conosce giร .
E a ben ragionarci questo รจ il motivo per cui Bruto Sordini, oltre che amico e Pipemaker รจ semplicemente un uomo soddisfatto di ciรฒ che fa.
Perchรฉ alla sua etร Bruto Sordini ha trovato come inseguire la bellezza: una pipa alla volta.
โ
Don Carlos
mani si!
da patrimonio dell' unescu
Baldo Baldi nasce come architetto con la passione per l'arte e la scultura.
Si avvicina al mondo della pipa come giovane fumatore ancora sedicenne, per poi iniziare
a produrle prima per hobby e poi per passione continuando fino alla sua morte avvenuta nel 2021.
La cura maniacale dei dettagli e lo sguardo ispiratore al Cubismo e Futurismo, sono stati i segni distintivi delle sue pipe.
Possiamo parlare di vere opere d'arte apprezzate da collezionisti di tutto il mondo,
alcune delle sue opere sono state esposte anche al MoMA di New York.
La produzione del maestro non superava mai le 100 unitร all'anno, infatti era solito affermare:
"ogni mia pipa nasce da un progetto e si conlcude con la sua creazione dopo molti giorni di lavoro."
ร una persona culturalmente irrequieta, interessata principalmente alla musica e all'arte.
Affumicatore a catena di pipa, in ragione di circa 250 gr. di tabacco settimanale, accende i primi della giornata proprio mentre salta giรน dal letto accanto al caffรจ. Uno dei suoi mix preferiti รจ St. Bruno e Park Lane # 7 in parti uguali.
Nella sua collezione privata di pipe ci sono circa 150 esemplari, molti dei quali di sua manifattura, ma ammette che gli piace il Castello dei tempi di Carlo Scotti.
L'artigiano
Il suo lavoro รจ chiaramente influenzato dalla sua formazione. Lavora le forme come nessun altro, senza apprezzabili influenze. ร un innovatore. Il volume รจ il suo punto di forza. In generale, i loro tubi sono di dimensioni e peso considerevoli.
Le eriche che sceglie sono della Liguria (Italia) e della Provenza (Francia), che lascia riposare dai 15 ai 20 anni prima di lavorarci. Per i bocchini utilizzare acrilico, cumberland e raramente ambra.
Lavora da solo nel suo piccolo laboratorio, senza alcun aiuto, e ogni pipa gli richiede tra le 5 e le 8 ore di lavoro. Il processo รจ praticamente interamente manuale, senza altri macchinari oltre a levigatrice, lucidatrice e trapano.
Il โfumo lentoโ, una disciplina distintiva. In fondo mi nasce spontaneo pensare che fumare la pipa un poโ ci distingua. Del resto, anche nelle comunitร piรน antiche, a volte il Capo Tribรน utilizzava quel momento per riflettere e prendere delle decisioni. Oggigiorno il fumo รจ piuttosto demonizzato in tutti i paesi occidentali e questo รจ dovuto al fatto, ormai accertato, che puรฒ provocare malattie anche devastanti. Sono perรฒ dellโavviso che fumare la pipa in modo non compulsivo, mi possa aiutare ad โaprire una parentesiโ nella giornata dove trovare anche momenti di โfuga dallo stress quotidianoโ. A differenza della sigaretta, che normalmente รจ figlia della stessa marca, la pipa ti porta in un โmondo di esplorazioneโ che si amplia negli innumerevoli tabacchi. Inoltre, abbiamo anche unโinfinitร di scelta tra le pipe che spesso reagiscono in modo diverso a seconda dei materiali usati, degli shape, dellโetร , del peso, delle dimensioni e le sfumature potrebbero essere quasi infinite. Grazie anche a queste opportunitร , fumare la pipa credo che faccia bene e trovo anche inopportuno che sulle confezioni dei nostri tabacchi ci debbano essere diciture cosรฌ minacciose. Credo che il tabacco per โil fumo lentoโ dovrebbe essere โtrattatoโ con un peso piรน consono.
La Radice della pipa
Non si comprendono nรฉ l'opera nรฉ il lascito di Guidi senza aver presente la sua formazione artistica: l'attenzione alla Storia, alla classicitร , alle stesse connessioni fra diverse espressioni dell'arte ha sempre caratterizzato il suo lavoro. Altro elemento รจ la padronanza tecnico-artistica nella lavorazione dei diversi materiali. La radica innanzitutto, dalla quale il Maestro pretendeva il massimo utilizzando solo plateaux di qualitร Extra Extra, inventando esclusivi trattamenti di cura e stagionatura, adattando la forma all'andamento delle venature, facendo di tutto per evidenziarle al meglio. E poi le gemme, i metalli preziosi, il corno, l'osso, i legni esotici utilizzati per una miriade di sontuose finiture: cosรฌ varie e perfette da dare un tocco inconfondibile alle forme classiche di queste pipe le quali, inutile dirlo, sono tutte realizzate rigorosamente a mano.
https://pipasytabaco.es/rodolfo-sanchini/
A titolo di introduzione
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C'รจ una nuova voce in questa sezione, questa volta al di fuori del progetto Encadenados , ma suggerita da esso. Quando ho dato voce a Bruto Sordini , ci ha raccontato di uno che si chiamava Rodolfo con queste parole:
" Molti pomeriggi Rodolfo (il piรน visionario degli artigiani pesaresi) veniva in bottega e ogni volta qualcosa di diverso gli pendeva dalla bocca, qualcosa di mai visto prima, che mi lasciava sempre a bocca aperta ".
Chi era questo Rodolfo di cui parlava Bruto? Ebbene, dopo essermi messo sulle sue tracce sono riuscito a trovare chi aveva la risposta e oggi parleremo di un personaggio noto nell'ambiente dei maestri artigiani della pipa Pรฉsaro, che รจ sempre rimasto nell'ombra. Un personaggio creativo, innovativo e modesto che conosceremo meglio grazie alle parole del fratello Paolo e del genero Florindo Formichetti. Sfortunatamente, ci ha lasciato il 10 febbraio 2020 all'etร di 81 anni.
Rodolfo Sanchini nelle parole del fratello Paolo
Quello che scriverรฒ รจ un racconto in omaggio a mio fratelloโฆ Mastro Rudy .
Due fratelli e un amico intrecciano le loro vite tra nuvole di fumo e odore di legno. Nella seconda metร degli anni Settanta mi sono trovato in una situazione estrema in cui, a causa del superlavoro, mi sarei dovuto rivolgere a uno psichiatra. Fare? Ho sempre creduto che il lavoro manuale sia il modo migliore per ritrovare la serenitร e l'equilibrio che spesso si perdono nel caos della vita moderna. A quel tempo esisteva ancora la vecchia falegnameria di mio nonno โGuerrinoโ , un saggio d'altri tempi e un fantastico ebanista che all'inizio del XX secolo, tra l'altro, vinse il titolo di miglior ebanista dell'anno nel cittร di Boston dove era emigrato come tanti italiani.
Parte del testo manoscritto di Paolo Sanchini qui riprodotto in traduzione
La bottega era composta da due stanze, una con il classico banco da falegname che aveva costruito con le sue mani, con gli scaffali pieni di un'autentica collezione di attrezzi da lavoro portati dagli Stati Uniti quando tornรฒ in Italia dopo la sua seconda esperienza lavorativa in quella paese.
Una volta presa la decisione, ho iniziato ad andare in officina nel tempo libero. Sia io che mio fratello Rodolfo siamo nati e cresciuti tra trucioli e odore di legno, nella fabbrica di mobili da cucina della nostra famiglia. Lavorare con il legno e costruire mobili mi ha fatto sentire meglio. Un giorno, mentre stavo costruendo un tavolo in noce dove dovevo mettere l'acquario a casa, รจ venuto a trovarmi mio fratello, che d'ora in poi chiamerรฒ Mastro Rudy. Mi raccontรฒ dell'amico Giancarlo Guidi , fondatore del Mastro de Paja e di Ser Jacopo della Gemma, e mi disse che gli aveva chiesto di studiare un bugnato particolare per le sue pipe Mastro de Paja. L'ho trovato interessante e abbiamo deciso di farlo insieme.
Irruvidire un tubo puรฒ sembrare una cosa semplice, ma ottenere una finitura in grado di sostituire la sabbiatura era un'altra questione. Dopo aver costruito e testato diversi attrezzi, abbiamo realizzato i primi campioni e da quel momento fino all'inizio degli anni '80 le rustiche di Mastro de Paja erano esclusivamente di Mastro Rudy. Giancarlo Guidi, che era una persona intelligente e furba, comprese subito le potenzialitร di Mastro Rudy e tra loro nacque una collaborazione attiva che proseguรฌ, senza interruzioni, fino alla morte di Giancarlo nei primi anni 2000, e anche successivamente con il nuovo proprietario. Di Ser Jacopo della Gemma quando abbiamo le informazioni. L'intera carriera di Mastro Rudy nel mondo delle pipe รจ stata basata sulla passione e sul piacere di far funzionare le sue mani d'oro e sulla sua creativitร . Infatti,
Con i materiali che Giancarlo Guidi gli ha fornito, Mastro Rudy ha iniziato a produrre le sue prime pipe per uso personale. Molti dei modelli Mastro de Paja sono ispirati alle pipe personali di Mastro Rudy. Fino ai primi anni '80, ho capito che nessun produttore di pipe al mondo ha praticato fori curvi. Nel 1978 Mastro Rudy diede alla luce la sua prima zucca di erica. Con il motore della lavatrice e altre parti di recupero avevamo costruito una macchina per forare una curva, ma gli elementi principali per un buon risultato erano senza dubbio le mani ei polsi di Mastro Rudy.
Nel 1981, a causa di disaccordi con il compagno, Giancarlo Guidi lascia il Mastro de Paja e nel 1982 fonda Ser Jacopo della Gemma. Per qualche tempo Mastro Rudy ha continuato a collaborare sia con Mastro de Paja che con Ser Jacopo della Gemma, ma ad un certo punto ha scelto l'amico Giancarlo. Gli esordi di Ser Jacopo furono difficili e abbastanza complicati ma Giancarlo, con il suo amico invisibile al suo fianco, riuscรฌ a superare tutti gli ostacoli. Un giorno Giancarlo vide la macchina curva di Mastro Rudy e, senza pensarci due volte, ne fece una copia facendone una molto sofisticata, ma non riuscรฌ a copiare il polso e le mani di Mastro Rudy. Alla morte dell'amico Giancarlo, il dolore della perdita fu addolcito per Mastro Rudy dal fatto che il nuovo Maestro di Ser Jacopo era suo figlio Simone.
Di recente Mastro Rudy ci ha lasciato, ma solo fisicamente, per intraprendere l'ultimo viaggio. Sono certo che stai osservando con piacere e orgoglio la nascita del Mastro Rudy Artigiana che si adopererร per rendergli omaggio con le sue creazioni.
ร difficile trasmettere la passione di Florindo Formichetti . Parlare con lui significa rendersi conto che lascia "qualcosa di piรน" delle sue mani sulle pipe che fa. ร sposato con Sabrina Sanchini , figlia di Rudy, con la quale ha avuto uno stretto legame. Con le conoscenze che ha trasmesso, i suoi strumenti e molto rispetto per il suo lavoro, desidera continuare la tradizione di famiglia. E lo fa con molta energia, senza segreti e con uno spirito molto mediterraneo.
Il suo lavoro puรฒ essere seguito tramite Facebook o sul seguente sito web, che mantiene molto attivo:
https://florindoformichett.wixsite.com/mastrorudyartigiana
Finire
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Devo ringraziare Florindo per il suo coinvolgimento in questa entrata e la passione e l'energia che trasmette. Devo prendere uno dei suoi tubi, che risolverรฒ a breve.
Mi รจ piaciuto molto preparare questo testo e poter dare visibilitร a qualcuno che era sempre nascosto sotto il mantello degli altri. Spero che il tempo, e pubblicazioni come questa, ti collochino nel posto che meriti.
http://florindoformichett.wixsite.com/mastrorudyartigiana
Non si puรฒ rimanere nell'anonimato per sempre quando si disegnano delle opere d'arte per la Mastro Rudy Artigiana.
Sono Jvan Cacchiarello e vivo al centro d'Italia per l'esattezza a Rieti. Lavoro come dipendente statale, ma รจ da sempre che coltivo la mia passione piรน grande e cioรจ disegnare e realizzare sempre nuove immagini che poi vengono realizzate da mani come le chiamo io"fatate".....
Si perchรฉ la Mastro Rudy Artigiana crea pezzi unici da un mio semplice disegno. Trovare oggi nel 2021 un mastro pipaio come mio cugino Florindo รจ cosa rara e preziosa.
Crea oggetti destinati ai piรน esigenti e raffinati collezionisti, a coloro che amano sentire la propria pipa fra le mani e qualcosa di unico...
Felicissimo di far parte di questa realtร .....
Jvan.
Mettiti comodo.. accendi la tua pipa...ย
La Mastro Rudy Artigiana crea cose semplici ma
piene di significato
Si รจ aperta la scatola dei giochi del Mastro Rudy e una lettera d'amore รจ uscita fuori.
.... dobbiamo essere grati alle persone che ci rendono felici.
Sono i premurosi giardinieri che fanno fiorire la nostra anima.
"ย Jvan Cacchiarelloย "
Sono dell'opinione che se vuoi crescere interiormente in questo mondo devi metterti in gioco con la tua personalitร , il tuo senso dell'umorismo e soprattutto il tuo cuore. Questa convinzione mi ha spinto a creare Mastro Rudy Artigiana nel 2020.
Da allora il blog
รจ cresciuto anche con l'amore e la passione di mio cugino Jvan Cacchiarello (lontano ma vicino)
disegnatore come me di opere uniche e si รจ guadagnato un seguito di lettori fedeli. Ti invito a esplorare il mio sito, scoprire le mie passioni e gli articoli che ti interessano di piรน. Ti invito a metterti comodo, accendere la tua pipa e rilassarti nel conoscermi nell'artigianato fatto a mano e con prodotti tutti di prima qualitร di questa nostra amata Italia.
crea cose semplici ma piene di significato
In ogni pipa c'รจ un pensiero, un sogno che mi porto dentro. Apro la scatola dei giochi del Mastro Rudy e le mani iniziano a fare casino. Alcune volte bisbigliano di terra calda, altre di acqua tempestosa, altre di vento assopito che riscalda e altre ancora invece, di fuoco che scoppietta.
Ma tutto tutto nasce sempre da lรฌ.
Da quella sua scatola dei giochi, oggi divenuta i miei.
Riporto e condivido questo interessante e caloroso testo scritto da Paolo Sanchini sul fratello Rodolfo Sanchini. Nel mio libro La Pipa I migliori marchi italiani a pag.28, ho dato una breve citazione di questo personaggio poco conosciuto ma che ha dato molto al mondo della pipa pesarere. Grazie Paolo.
Quella che sto per scrivere รจ una piccola storia in omaggio a mio fratello .......Mastro Rudy.
Due fratelli e un amico intrecciano le loro vite tra nuvole di fumo e profumo di legno. Nella seconda metร degli anni settanta mi trovavo in una situazione tipica di chi, causa i troppi impegni lavorativi, avrebbe la necessitร di fare ricorso ad uno strizzacervelli. Che fare ? Ho sempre convintamente pensato che il lavoro manuale sia la cura piรน indicata per riacquistare la serenitร e lโequilibrio che spesso si perdono nel caos della vita moderna. Allโ epoca esisteva ancora la vecchia bottega di falegnameria di mio nonno โGuerrinoโ, uomo saggio di altri tempi e fantastico ebanista che nei primi del 900, tra le altre cose, vinse il titolo di miglior ebanista dellโanno nella cittร di Boston dove era emigrato come tanti Italiani.
La bottega era composta da due locali, uno dedicato al classico banco da falegname che aveva costruito con le sue mani ed alle scaffalature piene, una vera e propria collezione, di attrezzi da lavoro portati dagli Stati Uniti al rientro in Italia dopo la seconda esperienza di lavoro in quel paese.
Presa la decisione, iniziai ad andare in quel laboratorio nel tempo che le mie attivitร mi lasciavano libero. Un passo indietro, sia io che mio fratello Rodolfo siamo nati e cresciuti in mezzo ai trucioli di legno, nella fabbrica di mobili da cucina della nostra famiglia. Lavorare il legno e costruire mobili mi faceva sentire meglio, ero tornato in mezzo ai truccioli ed al profumo del legno. Un giorno, mentre stavo costruendo in tavolino di noce sul quale dovevo mettere lโacquario di casa, mi venne a trovare mio fratello che da ora in poi chiamerรฒ โMastro Rudyโ. Mi parlรฒ del suo amico โGiancarlo Guidiโ ( fondatore della Mastro de Paja e della Ser Jacopo della Gemma ) e mi disse che il suo amico gli aveva chiesto di studiare per la Mastro de Paja una rusticatura particolare per le loro pipe. La cosa mi sembrรฒ interessante e decidemmo di farla insieme.
Rusticare una pipa poteva sembrare una cosa semplice, ma ottenere un prodotto finito in grado di sostituire la sabbiatura era unโaltra cosa. Dopo aver costruito e testato vari utensili, facemmo i primi campioni e da quel momento fino ai primi anni 80 le rusticate della โMastro de Pajaโ furono solo ed esclusivamente delle โMastro Rudyโ. Giancarlo Guidi โMastro de Pajaโ che era una persona intelligente e furba, capรฌ subito le potenzialitร di โMastro Rudyโ e tra loro nacque una collaborazione attiva che continuerร , senza interruzioni, fino alla morte di Giancarlo nei primi anni 2000 e anche dopo con il nuovo Mastro ed il nuovo proprietario della Ser Jacopo della Gemma. Tutto il percorso di โMastro Rudyโ nel mondo delle pipe รจ stato impostato alla passione ed al piacere di far lavorare le sue โ mani dโoro โ e la sua creativitร senza scopi di lucro. Infatti, fino alla pensione โ Mastro Rudy โ continuรฒ a fare il rappresentante di commercio. Con i materiali che Giancoarlo Guidi gli dava โ Mastro Rudy โ cominciรฒ a realizzare le sue prime pipe per uso personale. Molti dei modelli della โ Mastro de Paja โ sono ispirati alle pipe personali di โ Mastro Rudy โ, due modelli per tutti il Ciocco e la Centosoli che la Mastro de Paja regalรฒ al Presidente Sandro Pertini. Fino ai primi anni 80 mi risulta che al mondo nessun produttore di pipe forasse in curvo. Nel 1978 โ Mastro Rudy โ forava in curvo l sue prime Calabash in radica.
Ciรฒ fu possibile perchรจ con un motore di lavatrice ed altri pezzi di recupero avevamo costruito una macchinetta per forare in curvo, ma gli elementi principali per un buon risultato erano, senza dubbio, le mani ed i polsi di โMastro Rudy โ. Nel 1981, per dissapori con il socio, Giancarlo Guidi lascia la Mastro de Paja e nel 1982 fonda la โ Ser Jacopo della Gemma โ . Per un po di tempo โ Mastro Rudy โ continua a collaborare sia con la Mastro de Paja che con la Ser Jacopo della Gemma, ma ad un certo punto scieglere lโamico Giancarlo. Gli inizi della Ser Jacopo furono difficili ed abbastanza complicati ma Giancarlo, con al fianco il suo invisibile amico, riuscรฌ a superare brillantemente ogni ostacolo. Un giorno Giancarlo vide la macchinetta del curvo di Mastro Rudy e, senza pensarci due volte, la copia facendone costruire una molto sofisticata, ma non riuscรฌ a copiare il polso e le mani di โ Mastro Rudy โ. Alla morte dellโ amico Giancarlo il dolore della perdita fu stemperato per Mastro Rudy dal fatto che il nuovo Mastro della Ser Jacopo era diventato suo figlio Simone. Recentemente โ Mastro Rudy โ ci ha lasciato, ma solo fisicamente, per intraprendere lโ ultimo viaggio ma sono sicuro che guarda con piacere ed orgoglio la nascita de โ La bottega di Mastro Rudy โ che si impegnerร per rendergli omaggio con le sue creazioni
A Ronco Biellese un artigiano ha conquistato un posto tra i personaggi biellesi che meritano un elogio.
Luciano Cerrato,
classe 1917,
ha dedicato al suo hobby quella passione e quell'arte che ne hanno fatto un maestro.
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Il costruttore di pipe
"Sette pipe per sette giorni", รจ una regola dei fumatori di pipa per poter fumare asciutto e fresco. Luciano Cerrato puรฒ facilmente metterla in pratica avendo nella sua collezione oltre 250 esemplari, moltissimi costruiti con le sue mani. Nel 1935 il diciottenne Luciano acquista la sua prima pipa per 2-3 lire, da allora non le ha piรน lasciate. La piรน curiosa delle sue creature รจ la pipa serpente, una bizzarria, una prova di bravura ma soprattutto una prova d'arte: "una pipa che si fuma da imperatore, non da re".
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UNA PIPA PER PERTINI
Cerrato, nel suo campo, รจ famoso in tutta Italia, ha fabbricato pipe per molti personaggi famosi, uno di questi รจ l'indimenticabile Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini . Una volta, su di una importante rivista del settore, hanno paragonato le pipe di Cerrato alle mitiche Dunhill.
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Consigli d'uso
Un cronista una volta ha posto questa domanda a Cerrato: "Come si prepara una pipa nuova? A me pare che bisogni riempire il fornellino di cognac e lasciare a riposo per 24 ore, poi riempirlo nuovamente e..."
- ...non serve a niente, perchรฉ tolto il cognac, un'ora dopo รจ asciutta e appena accesa brucia subito, potrรฒ sentire qualcosa nella prima fumata, ma alla seconda รจ tutto esaurito. Io la brucio direttamente, perchรฉ la crosta fatta sul legno รจ piรน duratura. Prima brucio solo la metร in giรน, per una quindicina di fumate, poi alzo il livello del tabacco fino a riempire il fornellino. Anche se normalmente quando fumo la pipa ne lascio sempre un terzo vuoto. Un altro metodo di preparazione, che non consiglio, รจ con il miele. Si spalma all'interno del fornellino, si aggiunge della cenere, si agita in modo che la cenere si unisca al miele, e cosรฌ si forma subito la crosta, ma รจ un po' debolina, e dopo 30-40 fumate salta via a placche.
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Il disegno รจ sentimento. Il colore รจ un atto di ragione.
Pierre Bonnard
Arthur Bloch
"Credici e sei giร a metร strada"
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